25.06.2024

CONDIVIDI ARTICOLO

The Cage Una finestra sul mondo del fighting femminile

Un film italiano che offre una visione intensa, e tutto sommato realistica, delle sfide affrontate dalle donne nel mondo degli sport da combattimento. Attraverso la sua narrazione, il regista Zanin esplora le tematiche della discriminazione, del sessismo e della resilienza. Il film segue la vita della protagonista Giulia Aurora Giovinazzo), unʼex promessa dellʼMMA che dopo un grave incidente, decide di riprendere in mano la sua passione per “la gabbiaˮ.

Avatar
Valy Valentina Petri

Ciò che colpisce di questo film, attualmente in streaming su Netflix, sono le difficoltà quotidiane che ogni donna incontra nel cercare di affermarsi in un ambiente dominato dagli uomini come quello degli sport da combattimento.

Una delle tematiche centrali del film è la difficoltà di conciliare la passione per gli sport da combattimento con le aspettative sociali, religiose e familiari.

La “gabbia” del titolo rappresenta anche una metafora sulla relazione soffocante della protagonista con un fidanzato squilibrato, manipolatore e possessivo.

Una scena che colpisce particolarmente (SPOILER) è la scenata di gelosia che sfocia in violenza; il fidanzato assiste di nascosto ad un allenamento di grappling, in cui Giulia lotta con un suo compagno di palestra. La reazione violenta di lui mette in luce un altro aspetto molto grave della vita di alcune lottatrici donne, che spesso rinunciano ad avvicinarsi alle nostre discipline a causa di questi pregiudizi. Il regista pone un accento su questo tema sin dei titoli di testa; servendosi della fotografia, trasforma i corpi femminili, intenti in una lotta, in una scena dalla forte valenza erotica.

Le protagoniste, Giulia e la sua allenatrice, devono quindi affrontare non solo le sfide fisiche e mentali del loro sport, ma anche le pressioni di una società che spesso non comprende o non accetta la loro scelta per colpa degli innumerevoli preconcetti fortemente radicati.

Questa dualità viene esplorata con profondità, rendendo The Cage un’opera toccante e riflessiva, seppur con qualche dialogo “forzato” e un’esagerazione per quanto riguarda alcune scene all’interno della gabbia (aumento della componente drammatica a discapito del realismo).

In conclusione, the Cage è un film potente e necessario che illumina le difficoltà e tutte le discriminazioni che le donne affrontano nel mondo degli sport da combattimento.

È un tributo alla loro resilienza ma soprattutto è una chiamata all’azione per un cambiamento culturale e strutturale. Questo film non solo intrattiene, ma stimola anche una riflessione profonda sulle tematiche di genere e uguaglianza.


VISUALIZZATO 446

LEGGI
ANCHE

ULTIMI
ARTICOLI

ISCRIVI LA TUA
ACCADEMIA

Stufo di essere invisibile?

Iscrivi la tua accademia nel network italiano più efficace del Jiu Jitsu. Unisciti alla nostra community e fatti notare!