Metodo Ecologico: “Usiamo questo stile di allenamento fin dai tempi in cui vivevamo in Brasile.”
Basato su concetti di scienze motorie e psicologia dell’apprendimento, questo metodo promette di trasformare l’allenamento in un’esperienza più “organica”, più efficace, e — secondo alcuni — più adatta al grappling moderno.
Che cos’è l’approccio ecologico?
L’approccio ecologico (conosciuto anche come Ecological Dynamics o Constraints-Led Approach) è un metodo di insegnamento in cui gli atleti apprendono attraverso l’interazione diretta con il contesto: situazioni realistiche, ostacoli, e problemi da risolvere. Invece di ripetere passivamente una tecnica, l’allievo è incoraggiato a esplorare le opzioni in scenari dinamici.
Un esempio tipico? Invece di drillare una guard pass 20 volte, l’atleta parte da una posizione di passaggio con vincoli precisi (tempo, spazio, punti di contatto) e cerca di superare la guardia in modo attivo, con resistenza graduale da parte del compagno.
L’opinione di Gui Mendes: “Solo un altro nome”
Uno dei commenti più discussi sul tema è arrivato da Gui Mendes, quattro volte campione mondiale e co-fondatore dell’Art of Jiu Jitsu Academy (AOJ), una delle scuole più influenti al mondo nel Jiu-Jitsu odierno.
In una dichiarazione condivisa nel web, Gui ha detto:
“You guys and these crazy names. Just say drilling with reaction. We use this training style since the days we were living in Brazil.”
La sua posizione è chiara: ciò che oggi viene pubblicizzato come innovativo era già pratica comune nei loro allenamenti fin da giovani in Brasile. Per Gui, si tratta semplicemente di allenamento reattivo, in cui si simula l’intensità della lotta reale.
Ecologico o tradizionale? Uno sguardo dentro AOJ
Chi ha osservato da vicino l’Art of Jiu Jitsu Academy sa quanto l’approccio Mendes sia orientato a forme di allenamento situazionale:
- Positional Sparring: l’atleta parte da una situazione definita (ad esempio: chiusura della guardia o passaggio da half guard) e lavora per raggiungere un obiettivo.
- Training a fasi: l’insegnamento tecnico viene seguito da esercizi con vincoli crescenti.
- Sviluppo dell’autonomia: i praticanti sono incoraggiati a trovare le soluzioni più efficaci per il proprio stile, senza rigidità.
Queste pratiche sono compatibili con i principi dell’approccio ecologico, anche se i Mendes evitano di etichettarle così. Il loro focus resta sull’efficacia dell’insegnamento, non sul linguaggio tecnico o accademico.
Tradizione, innovazione o… marketing?
La posizione dei fratelli Mendes solleva una questione interessante: quanto di ciò che oggi viene venduto come “nuovo” nel BJJ è realmente innovazione, e quanto è semplicemente riformulazione di pratiche esistenti?
Molti allenatori vedono nell’approccio ecologico un’opportunità per distinguersi nel mercato del coaching, spesso ricco di concorrenza e saturazione didattica. Ma, come dimostrano i Mendes, l’essenza dell’allenamento efficace non ha bisogno di nuovi nomi, bensì di chiarezza nei principi e consistenza nell’applicazione.
Il dibattito sull’approccio ecologico nel Brazilian Jiu-Jitsu è tutt’altro che chiuso. Se da un lato la teoria offre spunti interessanti e strumenti utili per rinnovare l’insegnamento, dall’altro figure come i fratelli Mendes ci ricordano che l’efficacia spesso precede la teoria.
L’importante non è come chiami il tuo metodo.
L’importante è che funzioni.
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