Alessandro Federico, istruttore e maestro presso la Gracie Jiu Jitsu Bolzano e del Network Lutador de Elite, ha avuto il suo primo incontro con il Jiu Jitsu brasiliano grazie a una videocassetta dell’UFC numero 4, che ha lasciato una profonda impressione su di lui. Da quel momento, ha intrapreso un percorso di apprendimento e insegnamento nel mondo del Jiu Jitsu, portando la Gracie Jiu Jitsu Bolzano a diventare una scuola completa con una varietà di allievi.
La scuola, composta da un diversificato gruppo di alunni, si estende oltre la provincia di Bolzano, coinvolgendo anche altri partecipanti nel cosiddetto Lutador de Elite. Alessandro ha condiviso la sua esperienza di iniziare come singolo appassionato, viaggiando per apprendere il Jiu Jitsu quando l’accesso alle risorse online era limitato. Il suo viaggio lo ha portato a incontrare maestri e ad allenarsi in molte scuole di prestigio, aprendo ulteriormente il suo orizzonte. Ha sottolineato l’importanza di imparare direttamente dal maestro e ha elencato alcune delle scuole e degli istruttori con cui ha avuto l’onore di allenarsi, dai primi stage a Milano fino alle esperienze a Barcellona, Los Angeles e New York City.
Il punto chiave del suo approccio all’insegnamento è la convinzione che per apprendere davvero, è necessario andare a casa del maestro. Alessandro ha dimostrato il suo impegno viaggiando regolarmente, raccogliendo non solo nuove tecniche, ma anche comprensioni psicologiche e la capacità di individuare errori anche nei maestri di alto livello. Ha parlato delle sfide personali e degli enormi benefici che il Jiu Jitsu gli ha portato, sottolineando come l’arte marziale abbia plasmato la sua sicurezza lottatoria e contribuito alla sua evoluzione come insegnante.
Il viaggio di Alessandro non si è limitato alla dimensione fisica, ma ha anche influito sulla sua crescita psicologica ed emotiva. Ha condiviso l’importanza di riconoscere e correggere gli errori, rivelando come il Jiu Jitsu abbia completato il suo approccio lottatorio e gli abbia fornito una sicurezza interiore e esteriore.
Parlando dell’importanza della famiglia, Alessandro ha riflettuto sui sacrifici fatti per il Jiu Jitsu e ha suggerito di dedicare più tempo alla famiglia. Ha evidenziato il valore della lealtà reciproca tra maestro e allievo, sottolineando l’importanza di non deludere le aspettative.
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